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HSM- padiglione 7 

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Descrizione

L’appalto in oggetto ha come obiettivo la sostenibilità’ ambientale e l’efficientamento energetico del
padiglione 7 dell’Ospedale Policlinico San Martino, n° 10, Genova (GE).
Parallelamente ad esso viene sviluppata la valorizzazione del carattere storico di uno dei numerosi padiglioni
del complesso Ospedaliero del San Martino. Gli interventi di restauro del degrado in facciata permettono di
restituire il giusto decoro al padiglione, pertinente alla rappresentanza di un edifico pubblico a carattere
sanitario assistenziale.
Gli interventi di efficientamento attuati attraverso la sostituzione dei serramenti e la coibentazione della
copertura permettono di migliorare le condizioni di lavoro degli operatori pur rispettando il carattere storico
del padiglione. I serramenti vengono riproposti simili all’esistente, sia nel profilo che nel materiale mentre la
coibentazione del tetto, grazie alla preesistenza di un parapetto in muratura, sarà di scarso impatto visivo.

L’Ospedale Policlinico San Martino è tra le più grandi aziende ospedaliere d’Italia e la più grande della
Liguria, ha 12 km di viali interni e un territorio di circa 35 ettari, che giornalmente accoglie più di 9.000 persone.
Ogni anno vengono erogate circa 3.000.000 di prestazioni ambulatoriali, 77.000 ricoveri ed il Pronto Soccorso riceve mediamente 80.000 pazienti annui. Comprendendo anche le cliniche universitarie, nell'area del polo ospedaliero sono oggi presenti ed utilizzati circa 40 edifici.
In merito alle varie fasi di ampliamento che conobbe il complesso sono tutt’oggi in corso progetti ed
investimenti per la realizzazione del nuovo DEA tra Monoblocco e l’attuale pronto soccorso.

Tra le varie fasi costruttive che conobbe l’Ospedale il Padiglione 7, in oggetto, appartiene al secondo lotto
di costruzione, ossia quello avviato nel 1912. Il secondo lotto comprendeva sedici edifici, tre padiglioni di
medicina donne, cinque di chirurgia, un padiglione operatorio, due per l'accettazione, il palazzo per
l'Amministrazione, un fabbricato per la centrale termica, uno per la cucina, uno per la lavanderia e uno per
gli impianti di disinfezione. I lavori cominciarono il 4 giugno 1912 e proseguirono fino alla fine del 1919.
Il disegno del complesso di ispira ai principi dell’edilizia sanitaria diffusasi in Europa nella seconda metà del
XIX secolo. In questo tipo di edilizia sanitaria l’articolazione planivolumetrica risponde ai requisiti di salubrità e igienicità degli spazi per le degenze e per le cure dei malati; di conseguenza nasce, nelle aree disponibili, la realizzazione dei vari corpi di fabbrica (padiglioni), con grandi spazi verdi e con una grande concentrazione dei servizi generali. Si pone dunque grandissima attenzione al soddisfacimento dei requisiti inerenti al comfort ambientale, con riferimento alla ventilazione e illuminazione naturale, nonché all’orientamento dei corpi di fabbrica. Tutte questi accorgimenti progettuali permettevano, in caso di necessità, la compartimentazione degli ambulatori per limitare la diffusione in caso malattie fortemente contagiose.
I vari padiglioni dell’Ospedale San Martino sono infatti caratterizzati in base alla loro destinazione, sono
separati e posti perpendicolarmente ai viali alberati che percorrono l’ampio parco. Ai margini della zona
delle degenze e del blocco operatorio erano posti i padiglioni dei servizi, la chiesa ed, infine, il padiglione di
ingresso che ospitava l’amministrazione.
I padiglioni delle degenze, attestanti perpendicolarmente ai viali, risultano tutti similari. La pianta rettangolare dell’edificio è caratterizzata da uno sviluppo lineare: il corpo centrale si estende in due braccia laterali e T.
La composizione planimetrica della struttura richiama ad una forma ad H molto dilatata, con corpo
distributivo centrale e le camerate poste ai lati.

Il padiglione 7 mantiene ad oggi funzione ambulatoriale: eroga prestazioni di diagnosi e cura in regime di
ricovero. Ogni pianto ospita due diverse funzioni, una per ogni ala, e sono le seguenti: clinica diabetologica,
controllo di gestione, dietetica e nutrizione clinica, medicina del lavoro, terapia antalgica.